Agroenergie, filiere made in Italy sostenibili e biologico al centro: le richieste di Legambiente al Governo per una transizione ambientale, energetica e sociale del modello agricolo.
Agroenergie, filiere made in Italy sostenibili e biologico al centro: le richieste di Legambiente al Governo per una transizione ambientale, energetica e sociale del modello agricolo.
Confronto tra esperti di settore e istituzioni per una transizione ambientale, energetica e sociale del modello agricolo. Appuntamento il 22 novembre al IV Forum Agroecologia Circolare organizzato da Legambiente.
In vista delle elezioni politiche nazionali del 25 settembre la Coalizione #CambiamoAgricoltura presenta a tutti i partiti e movimenti politici candidati un’agenda delle azioni istituzionali per la prossima Legislatura per una vera transizione ecologica della nostra agricoltura.
Dai territori feriti dalle scosse di terremoto e dalle conseguenze della pandemia Covid-19 arrivano storie di resilienza e di speranza.
La Coalizione #CambiamoAgricoltura lancia in Italia la campagna europea sui pesticidi per sensibilizzare i decisori politici europei e nazionali sull’impatto dei pesticidi sulla salute umana e sugli ecosistemi.
Monitorati da nord e sud 12 suoli agricoli convenzionali e altrettanti terreni biologici: il bio si conferma come modello di riferimento per l’intero settore. Nei campi convenzionali trovate ben 20 sostanze chimiche di sintesi tra insetticidi, erbicidi e fungicidi.
Legambiente. “Bene approvazione in Commissione Ambiente del ddl per estensione al settore agroalimentare delle competenze della commissione parlamentare di inchiesta sugli ecoreati. Un passo importante per tutelare l’agroalimentare italiano, la salute dei cittadini e l’ambiente.”
La sicurezza alimentare in Europa e in Italia si difende puntando sulla transizione ecologica dell’agricoltura non indebolendo le norme della nuova PAC post 2022 e le Strategie UE “Farm to Fork” e “Biodiversità”.
Subito la legge. Appello di agricoltori, consumatori ed ambientalisti.
Il 35,32% dei campioni regolari esaminati presentano uno o più residui di pesticidi, seppur nei limiti di legge. Contate circa 97 sostanze attive differenti. Un campione di pere con 12 residui, uno di ciliegie con 10 residui, uno di prugna con 9 residui.