A quattro anni dalla tempesta Vaia, Legambiente fa il punto sul patrimonio boschivo italiano: siamo in forte ritardo nella pianificazione e gestione forestale sostenibile e nella valorizzazione delle filiere forestali made in Italy.
A quattro anni dalla tempesta Vaia, Legambiente fa il punto sul patrimonio boschivo italiano: siamo in forte ritardo nella pianificazione e gestione forestale sostenibile e nella valorizzazione delle filiere forestali made in Italy.
Il punto di Legambiente: Italia in forte ritardo nella pianificazione e gestione forestale sostenibile e nella valorizzazione delle filiere forestali made in Italy.
XVI edizione del Forum Compraverde, gli Stati Generali degli acquisti verdi: l’evento di riferimento in Europa per le politiche, i progetti, i beni e i servizi di Green Procurement. In programma il 20 ottobre la presentazione V rapporto dell’Osservatorio Appalti Verdi.
Appello di associazioni, movimenti e organizzazioni della società civile a Draghi e alle forze politiche che l’hanno sostenuto affinché venga scongiurata una crisi di Governo.
Dai green jobs alla finanza sostenibile, i temi della IV edizione della Summerschool nazionale di Economia Civile dal 27 al 30 giugno a Lecco. Borse di studio disponibili.
XV edizione del Forum Compraverde Buygreen : tre giorni per fare il punto della situazione in materia di Green Public Procurement pubblico e privato, in Italia e in Europa. 7 ottobre presentazione dei dati dell’Osservatorio Appalti Verdi.
Draghi riceve a Roma la presidente Ursula Von Der Leyen. Via libera al PNRR redatto dall’Esecutivo Draghi. Legambiente: “La grande sfida ora è tradurre le misure previste in interventi in grado di fronteggiare l’emergenza climatica e dare gambe alla transizione ecologica.
L’appello di Legambiente e dei territori al Governo: “Borghi e aree interne, strategici nel rilancio del Sistema Paese, non siano dimenticati. Per tornare ad abitarli servono un’equilibrata distribuzione delle risorse del PNRR e una rigenerazione urbana e sociale basata sulla green economy”.
Massimo ribasso, subappalti senza limiti, controlli inefficaci trasformano il decreto in un ‘liberi tutti’.
“Più trasparenza di informazione, partecipazione e confronto con i cittadini su tutte le opere, più qualità dei progetti e rafforzamento della macchina amministrativa”.